Le barriere architettoniche sono ostacoli fisici e senso-percettivi che impediscono alle persone con disabilità di muoversi liberamente. Le barriere architettoniche possono essere:
- ostacoli fisici che impediscono o limitano gravemente la deambulazione autonoma e sicura, per esempio scale di accesso o rampe con eccessiva pendenza
- ostacoli localizzativi che impediscono o rendono difficoltoso, in mancanza di accorgimenti tecnici e segnalazioni, l’orientamento, per esempio l'assenza di apposite segnalazioni sonore e luminose
- mancanza di attrezzature che garantiscono la piena fruibilità degli spazi, per esempio i corrimano.
Regione Lombardia eroga contributi messi a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai Comuni della Lombardia per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.
Per ulteriori informazioni, consulta il sito di Regione Lombardia.
Approfondimenti
Possono presentare la domanda:
- i cittadini diversamente abili o i condomini ove gli stessi risiedano.
- I beneficiari del contributo possono essere anche altri soggetti che dovranno sottoscrivere la domanda (es: proprietario di immobile ove risiede il diversamente abile, famigliari, etc).
- La domanda può essere presentata altresì da disabili che hanno la residenza o l’abituale e stabile dimora presso centri o istituti residenziali pubblici o privati per l’assistenza dei disabili.
Domande finanziabili:
- situazione di "svantaggio" certificate da apposita certificazione medica.
- è possibile richiedere un contributo per opere interne all’alloggio e un contributo per opere esterne e per il posizionamento di meccanismi di sollevamento, presentando due domande. In caso di opere funzionalmente connesse tra loro, è sufficiente una domanda unica.
Non sono finanziabili:
- le domande di “migliorie” ma solo gli adeguamenti per il superamento delle barriere architettoniche
- le domande di ampliamento che comportano aumento di volumetria e interventi di manutenzione
La domanda si effettua direttamente al Comune dove è ubicato l'immobile oggetto dell'intervento ed è possibile presentarla in qualsiasi momento dell'anno presso l’ufficio servizi sociali.
La liquidazione delle risorse ai cittadini richiedenti è gestita direttamente dai Comuni interessati.
Una volta ricevute la domanda il Comune verifica la sussistenza dei requisiti, in particolare:
- l’esistenza delle barriere architettoniche
- l’inesistenza dell’opera richiesta
- lo stato dei lavori, che non devono essere iniziati
- la congruità della spesa prevista rispetto alle opere da realizzare.
Una volta all'anno, nel mese di marzo, il Comune trasmette a Regione Lombardia le domande ritenute ammissibili pervenute dal 2 marzo dell'anno precedente al 1° marzo dell'anno in corso.